Non si può solo “litigare”

Il lavoro dell’avvocato nel tempo è cambiato molto: un esempio su tutti riguarda il luogo di dibattimento che si è spostato dalle aule di Tribunale a, nel caso degli avvocati del lavoro, gli uffici HR. Dopo la pandemia, particolarmente, sono anche cambiati gli obiettivi con cui le persone si approcciano al mondo del lavoro e, di conseguenza, anche i possibili motivi di contenzioso. Ne parliamo con Marcello Giordani avvocato e consulente legale WI LEGAL.

Diritto del lavoro, un mondo in evoluzione

“Il mondo del lavoro, e di conseguenza anche il mestiere dell’avvocato giuslavorista” spiega Giordani “negli ultimi anni è cambiato molto. Il processo era già iniziato una decina di anni fa ma la pandemia ha dato un ulteriore boost al cambiamento. Quello che vedo, e i numeri ci danno ragione, è che il contenzioso sta calando in maniera importante ed è quindi necessario prenderne consapevolezza e cambiare il modo di fare, e di pensare, la professione”.

“Le cause del cambiamento sono a mio parere molteplici e legate a diversi fattori. Sicuramente sono intervenute nuove normative che non invogliano il contenzioso di per sé ma, al contempo, anche i lavoratori e i datori di lavoro hanno cambiato mentalità e cercano sempre più vie alternative di risoluzione delle controversie. E anche noi lavoriamo per fare in modo che il “giudizio” sia l’ultima spiaggia. Prima di andare davanti ad un Giudice, infatti, ci sono molte alternative che possiamo, se non addirittura dobbiamo, valutare ed intraprendere. Oggi l’avvocato non si occupa più solo di “spegnere l’incendio”, ma anche di evitare che si inneschi la scintilla. Il lavoro più importante ormai è quello che si fa fuori dal Tribunale: nel nostro caso, si è spostato negli uffici HR”.

Cambiano le priorità e i motivi del contenzioso

“Un altro cambiamento in atto che tocchiamo in modo tangibile riguarda il fatto che le ambizioni e le prospettive dei lavoratori sono cambiate. L’idea del posto fisso appartiene sempre meno alle nuove generazioni, così come la necessità di guadagnare sempre di più. Adesso l’aspetto retributivo è solo uno degli obiettivi, ma non il principale. Sono emerse nuove priorità che hanno a che fare soprattutto con il benessere anche attraverso politiche di welfare adeguate, progettualità legate al risultato e l’equilibrio tra lavoro e vita privata. Le aziende, d’altro canto, stanno diventando sempre più consapevoli dell’importanza di promuovere la diversità e l’inclusione per aumentare la produttività e la collaborazione tra i dipendenti. Il luogo di lavoro non è più necessariamente una scrivania in ufficio in cui passare otto ore al giorno ma anche uno spazio, inclusivo, flessibile, in cui si sta bene, dove lavorare”.

“Ma in generale l’approccio è diverso. La stessa permanenza in uno stesso posto di lavoro si è molto accorciata: le statistiche, per i lavoratori più giovani, parlano di una durata media che non supera i 4 anni”.

L’importanza di specializzarsi

Marcello Giordani arriva in WI LEGAL nel 2020 e al tempo proveniva da Zunarelli Studio Legale Associato, dove si specializzava nel diritto del lavoro – settore logistica e trasporti.

“Dopo la laurea e le prime esperienze di lavoro sono arrivato in Zunarelli” spiega Giordani “che è uno Studio altamente specializzato, tra gli altri, nel mondo della logistica e dei trasporti. E qui ho maturato una buona conoscenza del settore. Quando nel 2020 ho conosciuto il progetto di WI LEGAL ne sono rimasto colpito e ho deciso che volevo farne parte. Ma gli anni trascorsi in Zunarelli sono stati preziosi e sentivo che da quell’esperienza poteva nascere ancora qualcosa”.

E infatti, grazie anche all’impegno in prima persona dell’avv. Marcello Giordani, nel gennaio 2023 è stato sottoscritto un accordo di “Best Friendship” tra i due studi. “Entrambi gli studi” spiega Giordani “vantano un’esperienza e una qualità che difficilmente e riscontrabile altrove e, nello stesso tempo, sono complementari in ragione delle materie trattate. Oggi, per noi di WI LEGAL, poter contare su questo accordo di collaborazione è un accredito ed una opportunità molto importante”.

Non si può solo “litigare”